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Ricerche sulla psicopedagogia linguistica hanno mostrato che, per rendere l'insegnamento il più efficace possibile, è necessario rispettare una serie di principi. Questo libro presenta alcune prove della loro applicazione all'insegnamento dell'esperanto, tra cui le seguenti:
Motivare lo studente. Il principale fattore per il successo dell'apprendimento linguistico è la motivazione. Per favorirlo, il libro si presenta come un romanzo d'avventura nel quale, già a partire dal secondo capitolo, avvenimenti che catturano l'attenzione stimolano la curiosità e incitano lo studente a continuare la lettura.
Applicare la regola "quanto più una parola è frequente, tanto prima bisogna introdurla". La regolarità dell'Esperanto permette di farlo subito dal principio. Il Servizio Culturale Internazionale di Zagabria ha compilato gli elenchi necessari di parole secondo la loro frequenza, grazie all'analisi statistica di conversazioni registrate in occasione di vari convegni internazionali.
Ripetere e ripetere in diversi contesti.
Una radice, un elemento della parola o una struttura linguistica si assimilano tanto più facilmente quanto più spesso si ripetono, specialmente se si considera l'importanza di presentarli di nuovo proprio nel momento in cui, non venendo usati per un certo tempo, si tenderebbe a dimenticarli. Questo principio è stato osservato. Ci si augura perciò che il lettore perdoni le ripetizioni a volte innaturali, stilisticamente non molto belle, che sono contenute nel testo.
Ridurre il più severamente possibile, in ogni unità d'insegnamento, la proporzione dei nuovi apprendimenti. In tal modo, ogni nuovo elemento introdotto è quasi supportato dall'intero contesto. In questo libro, i nuovi termini appaiono in modo che, avendo assimilato il contenuto del primo capitolo, lo studente già capisce almeno l'82% dei capitoli dal 2 all'8; l'89% dal 9 al 12 e il 92% dei testi dopo il capitolo 12. Di fatto, l'ultimo capitolo contiene solo il 3% di nuove radici.
Forse a molti sorprenderà la diversa lunghezza dei capitoli. Essa nasce dal desiderio di adattarsi al fatto che la capacità mentale di assimilare nuovo materiale non resta costante allo stesso livello. Le divisioni all'interno dei capitoli sono semplici indicazioni per aiutare l'insegnante, non sono obbligatorie.
Quest'opera non è stata pensata per l'autoapprendimento. Tuttavia si è mostrato che persone con una buona comprensione sulla grammatica hanno imparato a casa propria con successo le basi d'Esperanto usando questo libro di testo e l'elenco dei termini allegato, se disponevano dell'aiuto sporadico di un esperantista.
Questo breve romanzo piò essere usato anche come il primo libro di lettura dopo qualche altro corso.
L'autore. (Claude PIRON)