In un mondo sempre più collegato elettronicamente, la lingua internazionale Esperanto verifica una grande crescita di interesse, principalmente tra i giovani, che cercano vie alternative di comunicazione internazionale... Zamenhof, l'iniziatore dell'Esperanto, nacque nel 1859; Il 150-esimo anniversario della sua nascita è stato festeggiato in tutto il mondo, tra l'altro anche con il Congresso Universale di Esperanto nella sua città nativa Bialystok... Durante quel congresso si è registrata ufficialmente l'adesione di una nuova associazione nazionale, quella della Mongolia, paese che ospiterà il prossimo Congresso Asiatico di Esperanto... Cresce l'interesse per l'Esperanto in Africa: sono state fondate o ufficializzate le associazioni nazionali di Esperanto dell'Angola, Benin, Burundi, Ciad, Costa d'Avorio, Gana, Camerun, Rep. Dem. del Congo, Madagascar, Mali, Nigeria, Sudafrica, Tanzania, Togo, e Zimbabwe... La città Herzberg, in Germania, ora ufficialmente si dichiara "città Esperanto": sono lì concentrate un gruppo di attività esperantiste sotto l'egida delle autorità cittadine... Il mondo della cultura esperantista ha visto ultimamente il lancio della rivista letteraria Beletra Almanako, (Almanacco delle Belle Arti), e una grande enciclopedia inglese sulla letteratura originale in Esperanto ()... Ecco alcune ulteriori informazioni sull'attuale stato dell'Esperanto.
Scopi e origini. La base di quella, che poi divenne la lingua internazionale Esperanto, è un libro pubblicato a Varsavia nel 1887 dal dott. L. L. Zamenhof. L'idea di una lingua pianificata internazionale, con lo scopo, non di sostituire le lingue etniche, ma come seconda lingua comune per tutti, non era nuova, ma Zamenhof aveva constatato, che una tale lingua per funzionare doveva avere uno sviluppo secondo l'effettivo uso che si viene a creare nella comunità dei parlanti della lingua. Egli quindi limitò la sua proposta iniziale a un minimo di grammatica e a una concisa lista di vocaboli. L'Esperanto è ora parlato da una comunità diffusa in tutto il mondo ed è pienamente evoluto, con possibilità di espressione completa. Molte idee di Zamenhof anno anticipato quelle del fondatore della moderna linguistica, Ferdinand de Saussure (il cui fratello René parlava l'Esperanto).
L'Esperanto è parlato e scritto. Il suo lessico viene principalmente dalle lingue dell'europa occidentale, mentre la sua sintassi e morfologia mostra forti influssi slavi. I morfemi dell'Esperanto sono invariabili e pressocchè illimitatamente ricombinabili per formare nuove parole, caratteristica questa che ha molto in comune con lingue isolanti come il cinese, mentre la sua struttura interna presenta similitudini con le lingue agglutinanti come il turco, lo swakili e il giapponese.
Evoluzione. All'inizio la lingua consisteva di circa 1000 radici, da cui si potevano creare dalle 10.000 alle 12.000 parole. Oggi, i vocabolari di Esperanto spesso contengono dalle 15.000 alle 20.000 radici, da cui si possono formare centinaia di migliaia di parole, e la lingua continua a evolversi: l'Accademia di Esperanto controlla le attuali tendenze.mNegli anni, la lingua è stata usata pressocchè per tutti gli utilizzi immaginabili, in alcuni casi non senza problemi. La lingua è stata in passato perfino proibita e i suoi utilizzatori perseguitati, per esempio da Stalin, che la considerava una lingua da "cosmopoliti", e da Hitler, che la considerava una lingua da ebrei (Zamenhof, l'ideatore della lingua, era ebreo).
Utilizzatori. La quantità di persone, che è in grado di parlare l'Esperanto, già da lungo tempo è cresciuta fino al livello in cui non è più possibile calcolarne il numero con precisione, così come non è possibile calcolare il numero di chi parla, per esempio, l'inglese o il cinese. Una semplice ricerca sull'Esperanto su Google produce 56 milioni di pagine trovate. Il numero di libri venduti, la quantità di utenti dei siti internet esperantisti e gli elenchi degli iscritti delle associazioni esperantiste indicano che il numero di persone con una conoscenza almeno parziale dell'Esperanto potrebbe variare dalle centinaia di migliaia ad alcuni milioni. Si tratta comunque di una vasta comunità internazionale: per esempio, l'Universala Esperanto-Asocio è composta da associazioni di 70 diversi paesi, e singoli individui di oltre 140 paesi. Vi sono anche un discreto numero di parlanti l'Esperanto come madre lingua, quando i genitori provenienti da paesi diversi hanno come unica lingua comune l'Esperanto. Da questo uso in casa dell'esperanto è derivato che ora esistono circa un migliaio di parlanti l'Esperanto come madre lingua.
Insegnamento dell'Esperanto. Un breve studio dell'Esperanto è sufficente per poter iniziare a comunicare per mezzo di questa lingua, il che ne fa anche un ideale strumento di introduzione allo studio delle lingue in generale. Sono sufficenti alcune settimane per poter utilizzare l'Esperanto nella corrispondenza scritta, e dopo alcuni mesi si è pronti per viaggiare all'estero. Si è verificato che l'apprendimento dell'Esperanto ha positivi effetti sul successivo studio di altre lingue. Benchè l'Esperanto sia insegnato in alcune scuole e corsi per adulti, più spesso l'Esperanto viene appreso con un corso a distanza, per esempio i corsi del sito internet lernu!, che propongono corsi di esperanto in più di 30 lingue; o, per quel che riguarda l'italia, si puo trovare un elenco di corsi all'indirizzo: http://www.esperanto.it/corsi.htm. Esistono manuali e altro materiale per autodidatti in più di 100 lingue; Il Quadro di Riferimento Europeo per l'insegnamento delle lingue esiste anche in Esperanto, e anche l'associazione americana di insegnamento delle lingue straniere ACTFL ha creato norme ufficiali per l'insegnamento dell'Esperanto. In Ungheria l'Esperanto fa parte delle lingue che si possono scegliere per l'esame di stato. Nel sito www.edukado.net, si trovano informazioni sull'attuale situazione dell'insegnamento dell'Esperanto.
Riconoscimento ufficiale. Nel 1954 la conferenza dell'Unesco riconobbe che gli scopi dell'esperanto erano in armonia con gli scopi e gli ideali dell'Unesco, e stabiliva l'istituzione di relazioni ufficiali tra l'Unesco e l'UEA. La collaborazione continua a tuttoggi. Nel 1977 l'allora Direttore Generale dell'Unesco, Amadou-Mahtar M'Bow, presenzio con un discorso ufficiale al Congresso Universale di Esperanto. Nel 1985 la Conferenza Generale dell'Unesco chiese agli stati membri di portare avanti l'insegnamento dell'esperanto nelle scuole e di incrementarne l'uso nelle relazioni internazionali. L'UEA ha anche relazioni formali con le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali.
Riunioni e incontri. Più di un centinaio di incontri internazionali (oltre a un numero incalcolabile di riunioni di gruppi locali) avvengono ogni anno in Esperanto - senza traduttori o interpreti e con una partecipazione che può variare da qualche decina ad alcune migliaia di persone. L'incontro più grande è il Congresso Universale di Esperanto, che ogni anno avviene in una città diversa (2007 Jokohama, 2008 Rotterdam, 2009 Bjalistok (Polonia), 2010 Havana, 2011 Copenhagen). Avvengono anche molte conferenze e seminari in esperanto su qualche tema particolare, per esempio, "Diritti umani" o "Esperanto e Internet).
Ricerca e biblioteche. Molte università includono l'Esperanto in corsi di linguistica; Alcune lo propongono come materia indipendente. In particolare l'università di Posnan, in Polonia, che prepara a un diploma di interlinguistica, e Amsterdam. La bibliografia dell'Sssociazione americana di Lingue Moderne registra ogni anno più di 300 pubblicazioni tematiche sull'Esperanto. La biblioteca dell'Associazione Britannica di Esperanto contiene più di 20.000 volumi. Altre importanti bibliotechesono il Museo Internazionale di Esperanto (che fa parte della Biblioteca Nazionale Austriaca di Vienna) e la Collezione Aalen, in Germania, le quali sono consultabili anche via internet e propongono un sistema di prestito internazionale.
Contatti professionali e settori specifici. Tra le associazioni di esperanto si trovano anche associazioni professionali come, per esempio, quelle dei medici, scrittori, ferrovieri, scienziati e giornalisti, e organizzazioni per tipo di interessi, come per esempio quelle delle principali religioni. Spesso queste associazioni pubblicano loro riviste, organizzano conferenze ed aiutano così ad arricchire la lingua con la terminologia professionale o specifica. Tra queste da mensionare il Centro di Ricerca e Documentazione sui problemi di comunicazione linguistica, che collabora con le università, L'Accademia delle Scienze di San Marino che organizza corsi in Esperanto. Altre organizzazioni utilizzano l'Esperanto in associazioni quali gli scout, i non vedenti, gli scacchisti ecc. Questi gruppi spesso danno vita a gruppi di discussione e blog in Rete.
Letteratura. La fiorente tradizione letteraria in Esperanto è riconosciuta dall'associazione internazionale degli scrittori PEN, che ha anche una sezione esperantista dal settembre del 1993. Noti scrittori in Esperanto sono Trevor Steele (Australia), István Nemere (Ungheria), e Spomenka Štimec (Croazia); poeti Mauro Nervi, (Italia), Mao Zifu (Cina) e Abel Montagut (Catalogna); saggiatori e traduttori Probal Daŝgupta (India), Humphrey Tonkin (Usa) e Kurisu Kei (Giappone). Lo scozzese William Auld (1924-2006) scrittore e poeta esperantista, fu candidato al Nobel per la poesia.
Traduzioni. Tra le traduzioni in Esperato pubblicate negli ultimi tempi troviamo "Vintra fabelo" (fiaba d'inverno) di Shakespeare, "La mastro de l' ringoj" (il signore degli anelli) di Tolkien, "Cent jaroj da soleco" (cento anni di solitudine) di García Márquez, "Fraŭlino Maitreyi" (signorina Maitreyi) di Eliade, "La lada tambureto" (il tamburino di latta) di Grass, "La Princo" (il principe) di Machiavelli, e la grande saga familiare di Cao Xueqin, "Ruĝdoma sonĝo" (il sogno della casa rossa). Per i ragazzi tra gli altri. Asteriks, Winnie-la-Pu, Tintin, "Struwwelpeter" (Hirthara Petro) e "Pippi Calzelunghe", ("Pipi Ŝtrumpolonga" in Esperanto). Tutte le avventure di Mumin del famoso autore finlandese Tove Jansson, così come qualli del mago di Oz di L. Frank Baum, si trovano in rete reto. Dall'Esperanto sono invece stati tradutti in lingue nazionali "Maskerado", pubblicato in Esperanto nel 1965 da Tivadar Soros, padre del financiere George Soros: racconta le peripezie della famiglia durante l'occupazione nazista di Budapest. E' stato pubblicato in inglese in Gran Bretagna (2000) e Usa (2001), e successivamente in russo, ungherese, tedesco e turco. Un libro de Roman Dobrzynski, "La Zamenhof-strato", è stato tradotto in più di dieci lingue, per ultimo in italiano (2009) e in francese (2008).
Teatro e cinema. Opere teatrali di diversi autori quali Goldoni, Ionesco, Shakespeare e Alan Ayckbourn sono stati presentati negli ultimi anni in Esperanto. Molti drammi di Shakespeare esistono nella traduzione in Esperanto. Benchè "Il grande dittatore" di Chaplin usasse scritte e insegne in Esperanto nelle sue scene, lungometraggi in Esperanto sono un'eccezione. Tra queste "Inkubo" ("Incubus", kun aktoro William Shatner), i cui dialoghi sono esclusivamente in Esperanto.
Musica. Generi musicali in Esperanto comprendono canzoni e canti popolari, rock, cabaret, cori, opera. Compositori e artisti popolari come l'inglese Elvis Costello e l'americano Michael Jackson, hanno registrato anche in Esperanto, scritto pezzi ispirati dalla lingua o usato la lingua in materiale pubblicitario. Tra le orchestre classiche e i cori con testi in esperanto ricordiamo La Koro Sutro di Lou Harrison e la prima sinfonia di David Gaines, entrambi americani. Musica in Esperanto si trova in internet, tra i quali alcuni siti dedicati al karaoke in Esperanto.
Periodici. Più di 100 giornali e riviste sono edite regolarmente in esperanto, alcune proposte anche in edizione elettronica; Alcune riviste dispongono di archivi in internet. Ci sono anche riviste di medicina e scienze, religione, periodici giovanili, riviste culturali e altre su temi specifici. Abbondano anche periodici in rete, tra i quali quello, sempre aggiornato, di Libera Folio.
Radio e televisione. Trasmissioni radio in Esperanto avvengono in vari paesi tra i quali il Brasile, la Cina, Cuba, la Polonia e il Vaticano. Molti programmi sono anche ascoltabili in internet, molto popolari i podcast tra gli esperantisti. In diversi paesi vi sono canali televisivi che trasmettono corsi di Esperanto, per esempio un canale della televisione polacca, che trasmette un corso adattato dal corso "Mazi en Gondolando"
Internet. La comunità esperantista sulla Rete è molto grande e in continua crescita. Esistono alcune centinaia di gruppi di discussioni in Esperanto che trattano i più svariati temi. Molto usati anche le messaggerie istantanee da ICQ a Skype. Il numero di pagine in Esperanto si calcola in centinaia di migliaia. Esistono programmi scritti originalmente in esperanto, come controlli ortografici e grammaticali e strumenti per la tastiera. Programmi come Open Office, Firefox, IrfanView, KDE, Ubuntu e molti altri esistono anche tradotti in Esperanto. Anche Importanti siti e portali come Google, Wikipedia, Facebook, Ipernity hanno tra l'altro versioni in Esperanto.